Il 26 Aprile 2008 alla Scuola Holden di Torino ci saranno otto noti scrittori con cui condividere la giornata. Per poter partecipare a queste brevi lezioni degli otto scrittori (Niccolò Ammaniti, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli, Melania Mazzucco, Antonio Scurati, Domenico Starnone, Sandro Veronesi) bisogna però essere selezionati. Come? Mandando un brano di 900 battute descrivendo il proprio "giorno perfetto" e un breve curriculum e sperando di essere scelti.
http://www.scuolaholden.it/sholden/corsi_link.aspx?ID=784
Ecco il testo che ho scritto.
IL GIORNO PERFETTO
Un prato visto da lontano può apparire perfetto. Mai avrei potuto pensare a un declivio così adatto per rotolarsi nella natura, a tuffarsi nel verde e impregnarsi di sole. Certo, da lontano non posso osservare l’ortica che sogghigna in agguato né le palline di cacca lievemente puzzolenti delle bianchissime pecore.
Il giorno perfetto è un giorno lontano... Glorificato sull’altare dei ricordi e depurato per risonanza delle emozioni latenti, o invece immaginato in un possibile futuro, idealizzato per estensione di una costola di pura bellezza.
Ma è la bellezza che voglio guardare nel mio giorno da vivere; senza valutarla attraverso l’unità di misura della perfezione, che innegabilmente non mi parla di quello che c’è, ma di quello che manca.
Voglio rotolare nel verde ed impregnarmi di sole, e scontrare una cacca di pecora che mi ricordi che il prato, e il giorno, non è forse perfetto, ma bellissimo.
Poche, sentite parole. Abitanti dell'anima, spesso visualizzata come un "dentro". Talvolta rimangono sensazioni e non fanno in tempo a cristallizzarsi in parole. Talvolta non vengono sentite e vicino al chiarore del cielo sono trascinate giu' e ancora su in moti convettivi d'oblio, e di ricordo. Talvolta nascono parole, rimangono parole e giocano fra loro fintanto che qualcuno non se ne accorge. Pensieri? Sensazioni? O piu' semplicemente, segnalibri?
mercoledì, aprile 09, 2008
The Perfect Day
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