Poche, sentite parole. Abitanti dell'anima, spesso visualizzata come un "dentro". Talvolta rimangono sensazioni e non fanno in tempo a cristallizzarsi in parole. Talvolta non vengono sentite e vicino al chiarore del cielo sono trascinate giu' e ancora su in moti convettivi d'oblio, e di ricordo. Talvolta nascono parole, rimangono parole e giocano fra loro fintanto che qualcuno non se ne accorge. Pensieri? Sensazioni? O piu' semplicemente, segnalibri?
mercoledì, luglio 25, 2007
Racconti SMS/6 - Matrimonio
giovedì, luglio 19, 2007
Racconti SMS/5 - Qua!
martedì, luglio 10, 2007
Racconti SMS/4 - Assenza
lunedì, luglio 09, 2007
Racconti SMS/3 - Nel Mezzo
venerdì, luglio 06, 2007
Racconti SMS/2 - Tre Fratelli
giovedì, luglio 05, 2007
Racconti SMS/1 - La Sigaretta
mercoledì, luglio 04, 2007
Racconti SMS - Prologo

Il primo non è mio (e non rientra neanche nei vincoli dei 160 caratteri...). E' una filastrocca che qualche volta mi raccontava mia nonna (in parte la ricordo a memoria, ringrazio Enzo Bartolini per le integrazioni).
Mi piace come in poche parole si racconti una storia, dall'inizio alla fine, incorniciata in un'intera giornata, dall'inizio alla fine.
La Pigrizia andò al mercato ed un cavolo comprò, mezzogiorno era suonato quando a casa ritornò. Mise l'acqua, accese il fuoco, si sedette, riposò. Ed intanto, a poco a poco, anche il sole tramontò. Così, persa ormai la lena, sola al buio ella restò ed a letto senza cena la meschina se ne andò.
(immagine di Carla Francesca Castagno, trovata su http://www.illustratori.it/Staging/Members/ccastagno/Delivery/Art04/Public/Art )