Poche, sentite parole. Abitanti dell'anima, spesso visualizzata come un "dentro". Talvolta rimangono sensazioni e non fanno in tempo a cristallizzarsi in parole. Talvolta non vengono sentite e vicino al chiarore del cielo sono trascinate giu' e ancora su in moti convettivi d'oblio, e di ricordo. Talvolta nascono parole, rimangono parole e giocano fra loro fintanto che qualcuno non se ne accorge.
Pensieri? Sensazioni? O piu' semplicemente, segnalibri?
mercoledì, maggio 06, 2009
L'avo scrittore
Il vecchio scrittore scese a fare testamento. Si senti' male. Ci lascio' le penne.
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