venerdì, ottobre 03, 2014

Pipistrello cadente

Ho visto una stella cadente,
L’ho vista davvero.
O forse era un pipistrello
Ingordo e strapieno di lucciole
Che cadeva in verticale
Per due secondi.
Che bello cadere in verticale
Ha pensato.
Che cosa si prova a volare?
Si è chiesto.
Una meravigliosa sensazione
Ha sussurrato.
Poi all’improvviso ha ricordato
Che in effetti vola quasi sempre
E come tutti i pipistrelli
Conosce benissimo la sensazione del volo.
Allora ha digerito le lucciole e si è spento
Illuminato, meravigliato, ridimensionato.

Vale lo stesso?
Posso desiderare un desiderio
Anche se, anziché stella
Ho davvero avvistato un pipistrello?
Forse per pipistrellica empatia
Posso desiderare un desiderio a testa in giù
Di quelli strampalati senza logica,
Per esempio desidero
Che voglio cedere il desiderio al pipistrello.

Anzi, è proprio questo il desiderio,
Desidero che il pipistrello sappia volare
Ma che ogni tanto lo dimentichi
E quindi si sorprenda, ogni tanto
A desiderare e cadere
Perché poco fa, mentre cadeva
Ebbro e strapieno di lucciole ed oblio
Ha disegnato per un attimo
Il cielo di bellezza.