Poche, sentite parole. Abitanti dell'anima, spesso visualizzata come un "dentro". Talvolta rimangono sensazioni e non fanno in tempo a cristallizzarsi in parole. Talvolta non vengono sentite e vicino al chiarore del cielo sono trascinate giu' e ancora su in moti convettivi d'oblio, e di ricordo. Talvolta nascono parole, rimangono parole e giocano fra loro fintanto che qualcuno non se ne accorge. Pensieri? Sensazioni? O piu' semplicemente, segnalibri?
venerdì, marzo 14, 2008
Primavera viscerale
La primavera e' una stagione. Meteorologica. Ma e' anche uno status del cuore, o piu' genericamente delle viscere, le cui singole cellule vengono come smosse, elettrizzate, riempite di luce. Forse e' piu' giusto dire che la primavera sorge dalla pancia. Spinge, in maniera aspra e dinamica. Oggi a Genova c'era il sole. Oggi la primavera ha fatto un sismico capolino a partire dall'ombelico.
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