Poche, sentite parole. Abitanti dell'anima, spesso visualizzata come un "dentro". Talvolta rimangono sensazioni e non fanno in tempo a cristallizzarsi in parole. Talvolta non vengono sentite e vicino al chiarore del cielo sono trascinate giu' e ancora su in moti convettivi d'oblio, e di ricordo. Talvolta nascono parole, rimangono parole e giocano fra loro fintanto che qualcuno non se ne accorge. Pensieri? Sensazioni? O piu' semplicemente, segnalibri?
domenica, ottobre 23, 2011
Il Lupo Nannaro
Il Lupo Nannaro, ogni notte di luna piena, vuota, mezza piena, mezza vuota, e tutte le intermedie sfumature di ottimismo, si trasforma nell'invisibile copia di sé stesso e si sdraia tra i sogni di tutti i bambini. In questo modo cerca di conoscere l'intima immagine di sé, dopo avere riposto il monotono specchio del giorno.
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