Poche, sentite parole. Abitanti dell'anima, spesso visualizzata come un "dentro". Talvolta rimangono sensazioni e non fanno in tempo a cristallizzarsi in parole. Talvolta non vengono sentite e vicino al chiarore del cielo sono trascinate giu' e ancora su in moti convettivi d'oblio, e di ricordo. Talvolta nascono parole, rimangono parole e giocano fra loro fintanto che qualcuno non se ne accorge. Pensieri? Sensazioni? O piu' semplicemente, segnalibri?
venerdì, marzo 31, 2017
Piccola storia di Lisbona - DUE
1 Novembre 1755. La terra trema a Lisbona. Tutto il pianeta scarica le sue indifferenti bestemmie di morte in uno strano giorno di Ognissanti. Ovunque, a Lisbona, c'è un prima e c'è un dopo. Ovunque, nel mondo, c'è un prima e c'è un dopo. Prima del terremoto. Dopo il terremoto. Quando si ascolta il Fado si ascoltano due storie contemporanee: la maestosa dolcezza della storia raccontata, prima, dal cuore, e la tragica amarezza della storia vissuta, dopo, dal corpo. È una scoperta d'amore che dal primo entusiasmo sa già di nostalgia. Prima del terremoto. Dopo il terremoto.
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